Inizia male il 2011 per gli infermieri del San Giovanni di Dio. LAsl ha inviato una lettera con cui spiega che rientra nelle loro mansioni lutilizzo dei Poct. Il personale operante nel nosocomio fondano, dal 20 dicembre scorso, ha deciso di non utilizzare pi i discussi strumenti di analisi a letto.Una scelta basata su una sentenze del giudice del lavoro del Tribunale di Latina, Roberto Bonanni, che aveva intimato lazienda sanitaria a non impegnare gli inferimieri nella mansione e ordinando contestualmente il pagamento delle prestazioni effettuate dal personale dal 2005 e mai restribuite. Eppure lAsl ha fatto orecchie da mercante, tanto che gli infermieri, guidati dal dirigente provinciale della Cgil Funzione Pubblica Franco Addessi, hanno letteralmente abbandonato i Poct. Loro con quelle macchinette non hanno nulla a che fare, cos ha deciso il giudice. La questione particolarmente delicata, perch qualora si verificasse un problema di qualsiasi tipo conseguente allutilizzo dei Poct, la colpa ricadrebbe sullinfermiere che non abilitato ad usare lo strumento. Tanto che ora, alla luce della lettera della Asl, il personale del San Giovanni di Dio ha incaricato ancora una volta lavvocato Arnaldo Faiola di rispondere allazienda, sentenza alla mano. E di nuovo muro contro muro, quindi, tra Asl e dipendenti. Oltretutto non si pu dimenticare che quella sui Poct non che una delle cause che ha visto contrapposti personale e azienda. Intanto se non si trover una soluzione definitiva al problema non si escludono azioni di protesta eclatanti.
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a cura di R. Antonilli
pubblicato il 04/01/2011 Ore 12:56