Gli arboricoltori, quelli dotati di reale professionalit, considerano la capitozzatura degli alberi un vero crimine, che non apporta reali vantaggi, storpia lestetica e la funzionalit vegetativa delle piante e ne pu perfino mettere a rischio la sopravvivenza.Questo crimine stato di nuovo commesso a Fondi, questa volta a danno dei platani di via Appia Lato Itri: questa la denuncia di Luigi Di Biasio, Presidente di Legambiente Fondi. Si tratta dellennesima dimostrazione di una colpevole mancanza di rispetto nei confronti dello scarso patrimonio verde di questa nostra citt. Invece di potenziarlo, per renderlo pi vivibile continua Di Biasio - i nostri amministratori da anni si accaniscono nei confronti dello scarso verde esistente nel centro cittadino.
Poi il Presidente di Legambiente inizia un lungo elenco riguardante gli scempi naturalistici operati a Fondi negli ultimi anni. Hanno distrutto pini ultradecennali e il giardino della pace, con gli ulivi israeliani donati dalla comunit ebraica, per favorire una speculazione edilizia l dove prima esisteva piazza De Gasperi. Per erigere il Municipio che Di Biasio definisce mostro architettonico - hanno estirpato il giardino ricavato dalla trasformazione dellantico campo sportivo cittadino. Di recente hanno proceduto a storpiare diverse piante della villetta di viale Regina Margherita, dove nel recente passato avevano gi realizzato uno 'sfoltimento' eliminando anche l piante ultradecennali. Anche lingresso delledificio scolastico Aspri non risparmiato dall'elenco del presidente di Legambiente, in quanto caratterizzato dalla presenza di piante sfregiate da potature barbare, tanto da sembrare mutilati di guerra. Qualche anno fa non si esit a distruggere i tigli di viale Marconi, malridotti da anni di sconsiderate capitozzature, per rifare la strada e i marciapiedi. Lo stesso successo allingresso e dentro il cimitero cittadino.
Dovunque - spiega Di Biasio - c un albero che d fastidio a qualcuno o rende dei lavori pi costosi si procede tranquillamente ad abbatterlo. Per tagliare un albero, con una motosega, bastano pochi minuti se non secondi. Per farlo crescere occorrono anni e decenni. Ma tutto questo ai nostri amministratori sembra non interessare. A quando uninversione, vera, di tendenza?.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 29/12/2010 Ore 13:24