Rimane ancora da capire, infatti, se la bomba è stata posizionata all’esterno, sulla porta a vetri, come sembrava in un primo momento, o se invece, i responsabili dell’accaduto abbiano dapprima forzato la serratura e poi sistemato l’ordigno all’interno dei locali, come hanno ipotizzato in molti in un secondo momento. Rimane il fatto che in città le voci continuano a rincorrersi, addebitando le responsabilità dell’accaduto al proprietario dell’agenzia, il geometra Sandro Tucciarone, magari per problemi di carattere economico, o di concorrenza. Ma dal canto proprio Tucciarone ha ribadito ancora una volta di non aver mai subito precedenti intimidazioni o minacce o di avere problemi di carattere economici. Allo stesso tempo, il fatto di essere un operatore da molto presente sul territorio fondano farebbe escludere piste legate all’ambiente lavorativo. L’intera questione rimane rinchiusa all’interno di una bolla di ipotesi, mentre molti operatori commerciali iniziano ad avere paura. La preoccupazione principale è che possa tornare un “periodo di fuoco” come quello che tra il 2008 e il 2009 ha caratterizzato negativamente la città. Mesi di tensioni e paura che hanno lasciato un segno indelebile.