Convocato dal Presidente Giorgio Fiore in seduta pubblica straordinaria, il Consiglio comunale di Fondi tenutosi ieri marted 31 ottobre, ha approvato allunanimit un Ordine del giorno sul tema della Grande viabilit, teso ad evitare lisolamento del sud-pontino e del Lazio meridionale dal piano di mobilit in elaborazione da parte della Regione Lazio.Nella relazione introduttiva il Sindaco Luigi Parisella ha evidenziato limportanza di tale argomento nella fase in cui la Regione Lazio si appresta a redigere un Piano di mobilit e di assi di collegamento che vanno ad incidere sensibilmente sul comparto socio-economico. Per questo il Comune di Fondi intende fornire utili proposte considerato che dalle prime indicazioni di tale strumento viario regionale il territorio del sud-pontino viene escluso da ogni ipotesi di collegamento. Gravissime sarebbero le conseguenze per il Mof, per limprenditoria nelle sue diverse articolazioni produttive e di servizi e per il piano di intermodalit del porto di Gaeta. Lobiettivo di collegare linestimabile patrimonio del nostro territorio in un percorso di infrastrutture viarie tra Comuni e realt omogenee, sullindicazione ritenuta strategica dallUnione Europea con la realizzazione dellarteria multimodale destinata a connettere Lisbona a Kiev e a favorire un processo di integrazione tra le stesse popolazioni e con quelle dellEst in termini economici, commerciali, turistici, di conoscenza.
Numerosi e talvolta anche polemici sono stati gli interventi dei consiglieri sia di minoranza sia di maggioranza, con questultimi che hanno sostenuto la validit offerta dal Corridoio Tirrenico Meridionale nellambito di una dimensione di valenza europea per un rilancio ed uno sviluppo di tutto il sud pontino e il Lazio meridionale. I consiglieri di minoranza hanno invece sostenuto le scelte dellattuale governo regionale di centro-sinistra, contro il Corridoio Tirrenico Meridionale e a favore di un piano di mobilit che intende intervenire solo su alcuni assi viari della nostra provincia, privilegiando lasse Roma-Latina, escludendo per, come riconosciuto dagli stessi esponenti locali del centro-sinistra, il nostro territorio, i comuni del sud-pontino e dellintero Lazio meridionale.
Linteressante e proficuo dibattito ha concentrato linteresse di tutto il Consiglio comunale sulla necessit e sullurgenza di evitare i rischi di un letale isolamento dellintero comprensorio sud-pontino.
A tal fine stato riconosciuto come il collegamento alla suindicata viabilit europea rappresenta uno strumento di significativo rilancio per leconomia del sud-pontino e dellintero Lazio meridionale.
A tal fine, stato deciso allunanimit dei gruppi consiliari di richiedere alla Regione Lazio di aprire un tavolo di concertazione istituzionale con linsieme delle Autonomie locali (Comuni e Amministrazioni provinciali), del mondo economico e produttivo, al fine di avviare una proficua riflessione sulla necessit e sullurgenza di realizzare un complessivo progetto infrastrutturale che riguardi lintero asse viario Civitavecchia-Roma-Latina-Formia, con innesto alla Pedemontana e svincolo di accesso al polo intermodale del porto di Gaeta, in grado di favorire una mobilit ottimale sul territorio interessato, totalmente sprovvisto di collegamenti diretti alla viabilit autostradale nazionale.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 01/11/2006 Ore 14:16