Buone le intercettazioni, troppi i testi delle difese. Questa la sintesi delludienza di ieri relativa al processo Damasco 2 che, con la riunificazione dei procedimenti Nitra e Illuminato-Mangolini, conta 33 imputati per il malaffare di Fondi, di cui cinque detenuti: i fratelli Carmelo e Venanzio Tripodo, Aldo Trani, Antonino DErrigo e Igor Catalano.Buona la lista dei testi del Pm Maria Cristina Palaia, lungamente contestata dal collegio difensivo, in particolare dallavvocato Giuseppe Lauretti (difensore di Massimiliano De Filippis e di Antonio DErrigo e Venanzio Tripodo insieme a Maria Antonietta Cestra) che ha messo in evidenza come il deposito davanti al cancelliere fosse avvenuto a termini scaduti, sebbene anticipato via fax. Uneccezione sposata anche dagli altri difensori. Il collegio giudicante presieduto da Lucia Aielli ha invece ritenuto che a seguito dellincompatibilit del giudice Pierfrancesco De Angelis lavvio del processo debba considerarsi non pi il 20 ottobre, ma il 2 novembre. Un posticipo che avrebbe riaperto i termini per il deposito della lista dei testi della pubblica accusa. Una vera e propria scure si poi abbattuta sulla raffica di eccezioni mosse dallavvocato Giulio Mastrobattista (difensore di numerosi imputati tra cui Igor Catalano, Riccardo Izzi, Alessio Ferri e Aldo Trani assistito anche dallavvocato Angela Porcelli) in merito alle intercettazioni su pi fronti. Tanto per iniziare lavvocato ha contestato la carenza delle motivazioni contenute nei decreti autorizzativi. E non solo. Ha evidenziato come le stesse fossero proseguite dopo la richiesta di archiviazione di un procedimento. Archiviazione mai revocata. Invece il collegio, avvalendosi di consolidata giurisprudenza che ammette captazione nei confronti di qualsiasi soggetto e per qualsiasi reato, ha dato per buono lintero pacchetto della pubblica accusa, respingendo cos anche le obiezioni degli altri avvocati che a pi riprese avevano fatto notare lassenza di gravi indizi nei decreti autorizzativi. Dunque, la nomina di un perito per la trascrizione delle intercettazioni, come richiesto dal pm. Mannaia anche per i testi delle varie difese. E niente big. Notevolmente ridotto, infatti, il numero complessivo chiesto per ciascun imputato. E in aula non entreranno n il Ministro dellinterno Roberto Maroni n il senatore Claudio Fazzone n il presidente della Regione Lazio Renata Polverini, come richiesto dallavvocato Cestra. Presenti, anche se non fisicamente, saranno invece lex Prefetto di Latina Bruno Frattasi e il colonnello dei carabinieri Leonardo Rodondi: la Cestra ha chiesto e ottenuto lammissione delle loro note tra le prove. Ammessi, infine, non certo per ordine di importanza Enzo Addessi, amministratore del Mof, e il presidente pro tempore dello stesso Mercato ortofrutticolo. E ancora, tra le prove delle difese,
sono state accolte le 12 sentenze di assoluzione di alcuni imputati difesi da Mastrobattista e la sentenza della Cassazione, su ricorso della Cestra, che ha annullato lesito del Riesame che aveva rigettato la scarcerazione di Venanzio Tripodo e DErrigo. Ludienza stata aggiornata al prossimo 18 novembre. Si riparte con lescussione dei testi del Pm. Precedenza a quelli relativi al vecchio procedimento Illuminato-Mangolini.
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a cura di R. Cammarone - La Provincia
pubblicato il 12/11/2010 Ore 13:05