Ennesima ordinanza, del sindaco di Monte San Biagio, il quale vieta lutilizzo dellacqua dai rubinetti delle case e dalle fontane pubbliche perch torbida.Lordinanza, anche se risalente a qualche giorno fa non ancora stata revocata e con le piogge insistenti di questi giorni difficilmente lo sar a breve. Il problema annoso e ormai diventato quasi noioso ha commentato il consigliere d'opposizione Pino Casale. Il capogruppo del Bene Comune ha anche accusato il fatto che le ordinanze sindacali vengono diffuse solo con dei fogliettini messi in qualche attivit commerciale. La cosa pi grave, naturalmente che i cittadini continuano a pagare lacqua per potabile, pur essendo costretti a comprare quella in bottiglia. Lamministrazione cerca di tenere sotto tono la questione commenta Casale cos da dare meno risalto alla vicenda e non disturbare i manovratori di Acqualatina. In altre parole continua il consigliere del Bene Comune La societ conferma di essere esempio lampante di come un privato non riesca a fare uno straccio di investimento per risolvere il problema, perch non pensa minimamente a metterci un soldo di tasca propria, considerando che a pagare ci pensano i contribuenti. L'attacco del consigliere d'opposizione anche la scusa per tornare a parlare di acqua pubblica e quindi indirettamente del referendum. Che miglioramento c stato rispetto alla gestione pubblica? - si domanda retoricamente Casale che conclude attaccando - Si abbia il coraggio di dire la verit ai cittadini e di non buttare sulle spalle delle future generazioni problemi e debiti che avrebbero ripercussioni enormi.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 08/11/2010 Ore 13:40