Botta e risposta tra l’assessore all’ambiente Pietricola e gli esponenti locali di Sinistra Ecologia e Libertà, per quanto concerne le potature in via Toscana e nella zona 167 fondana.L’assessore ci ha tenuto a precisare che non esiste una normativa sulla potatura degli alberi che fanno da arredo cittadino, poiché spetta agli organi competenti decidere in merito. Oltre a difendere il proprio operato e quello della cooperativa che si è occupata del lavoro, l’assessore ha precisato che i lavori sono stati interrotti per alcuni giorni solo per le condizioni metereologiche avverse. Oltre a ciò il delegato dell’amministrazione comunale all’ambiente ha precisato che si è provveduto a potare solo le chiome adulte, riducendo le dimensioni in modo armonioso. Infine Pietricola ha puntualizzato che dall’analisi del frascame non è risultato esserci alcun nido di uccelli, poiché come egli stesso ha affermato: “Tale eventualità era alquanto improbabile, considerato che gli uccelli nidificano tra la primavera e l’estate e non certamente in pieno autunno, come evidentemente non sanno i rappresentanti di Sinistra Ecologia e Libertà”. Affermazioni che hanno fatto intervenire anche i ragazzi del circolo Peppino Impastato di Fondi, i quali si sono detti “stupiti” della replica di Pietricola, precisando che l’assessore, ha sfoggiato una banalità poco consona al suo ruolo istituzionale, sprecando una buona occasione per scusarsi con gli abitanti del quartiere Portone della Corte. “Ma da queste parti – hanno continuato Barbato e compagni – oltre che con le nutrie del Fosso Calabrese, i residenti hanno sviluppato una certa confidenza con le affermazioni mediocri degli amministratori a proposito di decoro urbano e qualità della vita”. In più i ragazzi di Sinistra Ecologia e Libertà, non sono assolutamente d’accordo con Pietricola sulla non presenza degli uccelli. “Invitiamo infatti l’assessore – conclude Barbato – a parcheggiare la sua auto, la sera, sotto i pini di via toscana per constatare se è vero che questi ora ospitano gli uccelli che non hanno più il riparo di prima”.
Articolo
a cura di S. Nardone
pubblicato il 19/10/2010 Ore 13:22