Gli investigatori diretti dal vicequestore Cristiano Tatarelli hanno rinvenuto le armi sotterrate dopo essere state avvolte nel cellophane, in un terreno abbandonato nei pressi dalle abitazioni di Costantino Di Silvio detto "Patatone" e Giuseppe Di Silvio detto "Romolo", entrambi detenuti perché ritenuti responsabili dell'omicidio di Fabio Buonamano avvenuto il 26 gennaio scorso. Gli investigatori non escludono di essere arrivati alle armi utilizzate per gli omicidi di Buonamano ma anche di Massimiliano Moro, avvenuto pochi giorni prima. Sulle pistole, di vario calibro, perfettamente funzionanti e complete di munizioni, sono in corso accertamenti balistici e scientifici.