Anche questa mattina le ruspe e i camion della ditta campana incaricata del servizio hanno però continuato ad operare sul posto per la rimozione delle macerie e la bonifica dell’area.
Le demolizioni, lo ricordiamo, hanno riguardato fabbricati realizzati nei primi anni ottanta, quasi tutti di proprietà di fondani, su terreni gravati da uso civico oltre che da vincoli ambientali ed idrogeologici.
Le relative ordinanze sono state predisposte dall’Ufficio Tecnico Comunale che sta già lavorando ad un’altra sessantina di provvedimenti simili, riguardanti costruzioni abusive situate nella stessa zona ma ad una maggiore distanza dal mare, esattamente nella fascia compresa tra gli 80 e i 250 metri circa dalla battigia.
Una volta pronte le relative ordinanze e superato il prevedibile ricorso al TAR da parte dei destinatari, le ruspe torneranno dunque in azione nell’area, presumibilmente tra la seconda metà di novembre e l’inizio del prossimo anno.
Come detto, gradualmente si sta intanto procedendo alla rimozione delle macerie e al progressivo ripristino dei liberi accessi al mare.