Convalida dellarresto ma contestuale remissione in libert, in attesa del dibattimento previsto per la met di maggio del prossimo anno.Questa, secondo quanto si appreso, la decisione del Giudice Unico del Tribunale di Gaeta Rossana Brancaccio che questa mattina ha processato per direttissima tre uomini arrestati ieri dalla Forestale di Itri e dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Comando Provinciale.
Si tratta di un 45enne di Itri, di un 48enne di Pico e di un rumeno clandestino di 20 anni sorpresi dai Forestali a Monte Larigno mentre tagliavano abusivamente oltre 500 piante di leccio dalle quali avevano ricavato circa 300 quintali di legname, ovviamente sequestrato e dato in custodia allamministrazione comunale di Itri.
Nel corso delloperazione sono state sequestrate anche tre motoseghe.
Furto aggravato e violazione dei vincoli paesaggistici e ambientali le accuse a carico degli arrestati, bloccati mentre erano allopera, senza alcuna autorizzazione, in una pregevole area verde di propriet pubblica.
Secondo le informazioni finora disponibili, nel corso del processo di stamani i tre avrebbero chiamato in causa il loro presunto committente, un pastore di Itri che li avrebbe rassicurati sullesistenza di tutte le autorizzazioni necessarie per procedere al taglio del bosco.
Al vaglio degli inquirenti anche la posizione di un camionista di Campodimele presumibilmente incaricato del trasporto della legna.
Proprio per permettere alla Forestale di effettuare tutti gli accertamenti di rito e verificare la ricostruzione dei fatti fornita dai tre imputati, il giudice ha rinviato il processo a fra circa sei mesi.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 26/10/2006 Ore 14:50