Il Consiglio Regionale ha approvato con 37 voti favorevoli e 2 astenuti la legge che vieta nel Lazio di coltivare e allevare organismi geneticamente modificati.La legge si presenta molto severa e portatrice di una chiara presa di posizione contro gli Ogm. A conferma di ci il provvedimento contiene gravi sanzioni per chiunque non rispettasse questo divieto. Basti pensare che si prevede la possibilit di non concedere contributi regionali per gli allevatori che utilizzino Ogm per il loro bestiame e, nel caso si scoprisse luso di questi, vi la possibilit di revocare i contributi concessi e recuperare le somme eventualmente erogate in precedenza. Per chi viene scoperto ad allevare o coltivare Ogm in Regione, inoltre, prevista una sanzione pecuniaria che potr arrivare fino a 50mila euro. Non sar possibile distribuire prodotti Ogm nelle mense scolastiche, negli uffici, negli ospedali e in tutte le altre mense pubbliche. Chiunque volesse vendere prodotti Ogm, dovr esporli e conservarli in appositi scomparti ed informare in modo adeguato il consumatore.
Questi i punti principali della nuova legge. Soddisfatta lassessore regionale allagricoltura Daniela Valentini, la quale aveva proposto la legge. Secondo la Valentini con questa legge si voluto proteggere il diritto dei cittadini di essere informati correttamente sulla presenza o meno degli Ogm nei cibi ed inoltre non le modificazioni genetiche, ma tipicit e qualit , prosegue la Valentini, devono essere la leva competitiva del nostro territorio.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 26/10/2006 Ore 14:43