In trecento hanno manifestato domenica mattina contro lultimo Parco vergogna. La manifestazione quella organizzata, presso il parcheggio antistante la stazione ferroviaria di Monte San Biagio, dal comitato Parco, no grazie, presieduto da Oreste Sanalitro; il Parco vergogna il Parco dei Monti Ausoni nella definizione del presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani.Oltre a lui, hanno aderito alliniziativa, tra gli altri, lassessore provinciale allAgricoltura, Caccia e Pesca, Enrico Tiero, il consigliere regionale Giovanni di Giorgi, lonorevole Maria Burani Procaccini e il delegato provinciale alle riforme istituzionali e ai rapporti con gli enti locali, Roberto Migliori. Cusani ha spiegato la sua definizione con chiarezza: Il Parco stato istituito, senza alcuna concertazione con gli enti locali, solo per dare lavoro per qualche settimana a diverse persone, che poi sono rimaste senza unoccupazione. Per il presidente dellente di via Costa, la tutela del territorio deve esserci, anche attraverso strumenti quali i Parchi o i Monumenti naturali, a patto che questi tutelino le parti pi belle della provincia pontina e non limitino le attivit dei suoi abitanti e lo sviluppo del territorio. Dai numerosi interventi, sono emersi alcuni punti fermi: la necessit di rivedere il perimetro del Parco e portare tutte e tre le aree protette che ricadono nella provincia di Latina (Ausoni, Aurunci e Riviera DUlisse) sotto ununica gestione, per evitare un inutile sperpero di risorse pubbliche. E proprio la Provincia ha voluto lanciare un segnale forte alla Regione, promuovendo una proposta di abrogazione della Legge regionale del 4 dicembre 2008 numero 21. Quella che ha istituito il Parco naturale regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi. La Provincia non ha il potere di abrogare una legge regionale, ma qualora il punto trovasse parere favorevole, la proposta da Latina arriverebbe fino al consiglio regionale, ente deputato a decidere. Per ora liniziativa ha trovato parere favorevole in commissione Ambiente, ma ha incontrato un primo ostacolo in consiglio provinciale, dove approdata il 20 settembre scorso senza arrivare alla discussione, a causa di una richiesta di approfondimento politico da parte dellUdc.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 27/09/2010 Ore 13:58