LAssociazione culturale Signor Pi Greco nata nella primavera del 2008.
Scopo dellassociazione quello di abbracciare diversi ambiti di interesse artistico, culturale e ambientale nel tentativo dicreare un movimento culturale che possa abbracciare diverse discipline e raccogliere le associazioni gi presenti nel territorio o che vorranno costituirsi influenzate da questo nuovo spirito di iniziativa.
Consapevoli delle forti potenzialit offerte dallunione dei saperi e delle maestranze, lassociazione Signor Pi Greco si pone come obiettivo quello di essere una officina culturale.
Officina culturale di saperi che genera nuovi saperi, in un continuo scambio, in una continua condivisione delle singole e particolari maestranze di ogni suo socio, attraverso uno scambio culturale ininterrotto che coinvolge artisti e personalit di degno valore artistico a livello nazionale.
Il Signor Pi Greco prende il nome dalla famosissima costante matematica π e dalla festa a lei dedicata, il π Day.
π un numero irrazionale, impossibile esprimere π usando un numero finito di interi, di frazioni e delle loro radici, un numero quasi magico, 3,14 e una serie infinita di numeri dopo la virgola, un numero che mostra che non tutto calcolabile.
Una serie infinite di possibilit, questa lidea da cui nasce il Signor Pi Greco che per i suoi membri ha connotazioni fisiche e morali.
Lidea nasce dalle infinite possibilit di condividere esperienze, saperi e discipline generando risultati sempre nuovi e inattesi, in un continuo scambio di motivazioni e di energie che unite possono colmare mancanze e assenze di progetti che troppo spesso sembrano denotare i nostri giorni.
Pi Greco quel qualcosa che manca a noi tutti, quel valore aggiunto che riesce a fare la differenza, quel 3,14 che manca e che pu cambiare il risultato, una cifra necessaria ma di cui sono visibili apparentemente solo le prime tre cifre, le altre restano impresse nella mente dei curiosi e lavorano in modo meno visibile agli occhi dei molti pur restando fondamentali.
Pi greco lirrazionalit dellarte, della voglia di fare e di dire, perch secondo un vecchio aforisma: La cultura tutto ci che rimane all'uomo quando ha dimenticato tutto.
Queste le nostre idee, il nostro manifesto, il bagaglio con cui ci presentiamo.
Lassociazione composta dai gruppi: Letteratura, Teatro, Cinema, Archeologia e Storia, Natura, Musica, Sport e Arti figurative propone tre serate in cui le varie discipline si uniranno in performance pensate e studiate per coinvolgere il pubblico.
Tre serate per presentare lassociazione, le attivit svolte e proporre una manifestazione a carattere culturale alla cittadinanza e allattenzione dei curiosi presso il suggestivo chiostro di San Domenico alle ore 21.15.
Nel suggestivo scenario del chiostro di San Domenico, gentilmente messo a disposizione dal Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, lassociazione si presenta.
Il chiostro di San Domenico si pone come punto di unione, spazio fisico che diviene spazio mentale, una perfetta cornice, in cui le perfomance pensate per coinvolgere il pubblico, si inseriscono modificando la percezione che gli spettatori hanno del chiostro.
Un luogo da sempre conosciuto diviene un luogo nuovo, rivisitato in chiave multidisciplinare, arricchito dagli spettatori e dallo spettacolo.
La prima serata dal titolo : Dov lInferno? - Frammenti dalla prima cantica dantesca, propone una performance interattiva tra musica, danza, pittura e teatro coordinata da Giuseppe Pestillo, eseguita dal gruppo teatro e musica, con la partecipazione della danzatrice Sara Catellani e lesposizione dei quadri del maestro Gianni Leone.
Saperi e discipline si incontrano generando risultati inattesi, nuovi, nel perfetto stile dellassociazione unendo talenti locali a talenti nazionali, in condivisione artistica e di intenti.
Protagonista della seconda serata sar la musica Jazz con i maestri Paolo Recchia e Luca Mannutza, due maestri del Jazz di fama e talento indiscusso.
Infine nella serata conclusiva dal titolo A Pa lassociazione dedicher spazio alla figura di Pasolini con lo spettacolo Garbatella, presentato dalla compagnia teatrale Matuta Teatro.
La storia damore tra Tommaso e Irene, una sorta di micro racconto scovato all'interno di Una Vita Violenta e tutto ambientato nella Garbatella degi anni '50. La rappresentazione teatrale sar contornata da letture e proiezioni tratte dallopera di Pasolini curate dai gruppi Teatro e Cinema dellAssociazione.
Nel chiostro di San Domenico tre serate dove diverse discipline si uniranno in una commistione di generi e ambiti, in uno spazio fisico che diventa parte integrante dello spettacolo. Uno spettacolo che intende rendere partecipe il pubblico nel pieno spirito dellAssociazione Signor Pi Greco.
Ladattamento dei testi, il laboratorio teatrale, lo studio delle opere, fino allideazione e alla realizzazione delle performance, dei costumi, delle scenografie tutto stato pensato e realizzato dai membri dellassociazione e dagli artisti che hanno aiutato la realizzazione della rassegna che prende il nome di: In arte Signor Pi Greco.
Officina creativa che pensa e crea i suoi momenti e le sue iniziative attingendo allinterno dellassociazione e delle sue maestranze e allesterno nel circuito culturale nazionale, ricco di personalit di rilievo e di spiccata intraprendenza e multidisciplinariet.
Il Signor Pi Greco e la rassegna in arte Signor Pi Greco sono la nostra voglia di fare, dire e pensare, passione personale, voglia di capire, scoprire e fare, insieme.
Il Signor Pi Greco ha grandi braccia per accogliere saperi e persone, insieme si pu creare un sapere condiviso, insieme si pu dare tempo a quello che pulsa nelle nostre menti.
L'arte, io non lo so se sia eterna o provvisoria, se la forma d'arte nella quale viviamo per molti secoli ci si sia connaturata come sangue, ma so che questa carica, che noi abbiamo oggi, una carica di comprensione della vita
Cesare Zavattini
Per maggiori informazioni:
Ufficio stampa Associazione culturale Signor Pi Greco, Roberta De Marchis 3280871560 Email signorpigreco@gmail.com - Facebook Associazione Culturale "Signor Pi Greco".
Articolo
a cura di Ufficio stampa Associazione
pubblicato il 07/08/2010 Ore 17:55