Era il 16 luglio quando Vincenzo Mangione, presidente dell' Ascom, aveva deciso di diffondere alla stampa una lettera aperta scritta circa dieci giorni prima al sindaco di Fondi Salvatore De Meo e all'assessore all'attivit produttive Onorato De Santis.Le motivazioni avevano fatto un certo scalpore, secondo Mangione infatti, gli agenti della Polizia Municipale sarebbero stati colpevoli di aver messo in atto una vera caccia alle streghe nei confronti degli spuntisti. I venditori ambulanti insomma, secondo il racconto del presidente dell' Ascom, sarebbero stati multati con verbali esorbitanti semplicemente per aver pagato in ritardo i bollettini di occupazione del suolo pubblico.
A distanza di qualche giorno (la Municipale hanno voluto attendere un'eventuale risposta del sindaco in effetti mai arrivata) stata indetta una conferenza stampa presso il comando di via Occorsio per chiarire la posizione del comandante Franco Attardi e di tutti gli agenti al suo servizio.
I miei collaboratori non operano su presupposti infondati e inesistenti ha scritto Attardi in una lettera di risposta se cos non fosse, i ricorsi non si sarebbero fatti attendere. Il mio ruolo implica di non polemizzare, di agire con intelligenza e di educare i cittadini a corrispondere il giusto allo Stato e al Comune. Non facendo rispettare la norma andremmo a creare una classe di operatori privilegiati, gli evasori, ed una seconda vessata che paga regolarmente i contributi. I vari agenti della Municipale, carte alla mano, hanno persino mostrato le varie normative (ben tre) che li obbligano di fatto a sanzionare gli spuntisti nel caso in cui si presentino al mercato domenicale senza aver pagato il bollettino. Il mancato pagamento inoltre, secondo la legge, prevede anche l'impossibilit da parte dello spuntista di partecipare al successivo mercato. Ebbene, questa la legge e noi l'abbiamo applicata hanno fatto sapere dalla Municipale l'equa riscossione dei bollettini, tra l'altro, porta al Comune ben 2mila euro in pi alla settimana rispetto ai precedenti mesi di totale anarchia. Facciamo solo il nostro lavoro hanno concluso ci che ci stupisce soltanto che quelli stessi regolamenti sui cui ci basiamo, sono stati condivisi da vari enti, tra cui anche la stessa Confcommercio che ora ci attacca.
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a cura di B. Savodini
pubblicato il 30/07/2010 Ore 13:16