Il mare pontino in salute: il 97% delle coste sono balneabili. Discorso a parte per le zone portuali e quelle considerate sensibili. Insomma, il nostro mare si mantiene nei limiti microbiologici consentiti.La relazione presentata da Arpa Lazio, scagiona Acqualatina spa
dalle responsabilit che si riteneva fossero riconducibili alla gestione dei depuratori. L'ARPA rassicura, e getta acqua sul fuoco delle polemiche. In base ai dati delle ultime rilevazioni, il 97% della costa pontina risulta balneabile; poi c' un 14% rappresentato dalle zone portuali, non adibito alla balneazione. Insomma, il nostro mare si tiene entro i limiti microbiologici e possiamo stare tranquilli
anche se spesso vediamo galleggiare di tutto, trasportato dalle onde del mare. Il colore dell'acqua (a volte di un giallognolo verdastro) e la presenza di alghe, sono il frutto dei cambiamenti climatici e non di inquinamento. A preoccupare i tecnici dell'Arpa sono i rifiuti gettati in mare dalle navi che transitano oltre le 12 miglia al largo; il 75% di questi rifiuti resta sul fondo marino e viene
tirato su dai pescatori a strascico. La foce del Garigliano a Minturno e quella del Portatore a Terracina vengono considerate, anche dall'Arpa, due delle zone pi "sensibili" del litorale con un loro potenziale inquinante, tenuto finora sotto controllo, cio entro i limiti consentiti nelle fasce pi lontane dai punti di scarico.
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a cura di M. Antonelli
pubblicato il 30/07/2010 Ore 13:06