La legge “conto energia” permette infatti a chiunque abbia la possibilità di installare un impianto di ricevere un incentivo sulla produzione di energia elettrica. Dal giungo 2008 ad oggi alla Provincia di Latina in via Costa, sono pervenute 125 richieste di autorizzazione presentate da imprese private. Se tutte le domande venissero accolte, il territorio pontino sarebbe coperto da pannelli solari per circa 4 milioni e mezzo di metri quadrati di superficie voltaica, per una produzione di energia solare di 500MW di potenza. In base al consumo medio annuo pro-capite di energia elettrica, 500MW potrebbero soddisfare il fabbisogno (escluso il riscaldamento) di una città di circa 600mila abitanti. Per sapere quali benefici determinerebbe l'utilizzo di queste fonti energetiche rinnovabili per l'ambiente la Provincia ha affidato all'Università La Sapienza, gruppo di ricerca MoSea della facoltà di Ingegneria di Latina, uno studio di prevenzione. Secondo i tecnici le emissioni evitate ogni anno sarebbero: 440mila tonnellate di anidride carbonica, 828 di ossido di zolfo, 496 di ossido di azoto e 33 tonnellate di polveri sottili sospese. Secondo lo studio agli impianti in fase di autorizzazione corrispondono circa 4.500.000 metri quadrati di superficie fotovoltaica. Secondo i calcoli dei tecnici l'energia che si potrebbe ottenere annualmente è di 828 Gwh/a e la riduzione di emissione di circa 440mila tonnellate di anidride carbonica all'anno, con un risparmio di olio combustibile di 207mila tonnellate. L'amministrazione provinciale sottolinea che sono tanti i terreni incolti e non più produttivi per l'uso agricolo su cui è possibile eventualmente concedere le autorizzazioni per la messa a terra degli impianti fotovoltaici; naturalmente sono escluse tutte quelle aree sia protette che sottoposte a vincolo.