Si calcola, infatti, che un quarto dei bambini ne sia affetto, con conseguente notevole rischio per la salute e una spesa enorme per il nostro già disastrato Servizio Sanitario Nazionale. I medici ed odontoiatri pontini raccomandano di stare attenti ai tre fattori di rischio che causano la “sindrome metabolica” ovvero: pressione arteriosa < 130/85 mmHg; circonferenza vita < 94cm per gli uomini e 88cm per le donne; colesterolo HDL < 50 mg/dl.
Ma bisogna avere un occhio di riguardo anche alla glicemia, ai trigliceridi e all'indice di massa corporea.
Per combattere questa sindrome basterebbe insegnare ai bambini uno stile di vita che comprenda oltre ad un'alimentazione sana e controllata, una attività fisica regolare e costante. I bambini di 30/40 anni fa, giocavano in strada a pallone, alla corda, a nascondino, a giro giro tondo; non stavano mai fermi e senza accorgersene svolgevano un'attività fisica costante. Ma nella triste realtà attuale i genitori devono spendere molti soldi per mandare i loro figlioletti in palestra o in piscina. Cosa provoca una costante attività fisica? Innanzitutto si associa un rilevante aumento della colesterolemia HDL; tale aumento compreso in genere tra il 20 e il 30% , ha una riconosciuta importanza preventiva. La trigliceridemia tende a scendere, come pure il peso corporeo. Benché le informazioni a nostra disposizione siano numerose e concordanti, il livello medio di attività fisica nei paesi industrializzati, specie in età adolescenziale e giovanile è in declino. Tutto questo è più facile a dirsi che ad attuarsi, vuoi per svogliatezza,vuoi per ridotte disponibilità economiche, vuoi perchè si riscontrano poche possibilità di sinergia tra genitori e scuola; eppoi le scuole italiane sono sempre in condizioni critiche, mentre la pubblicità delle merendine e dei fast-food ci martella.