Se per strada ascolti gente commentare con frasi come: “Che peccato esserci persi il concerto della Giudea!” ed un altro rispondere a tono: “Beh, ma una scelta era da fare”.Se alcuni si consolano dicendo: “Vabbè, sarà per il prossimo anno” mentre altri fermano gli organizzatori per chiedere loro: “Ci sarà anche una quinta edizione della Settimana Culturale Fondana?” significa che qualcosa di buono per questa città, nel senso quasi aristotelico, è stato fatto. Eccome.
“Da un punto di vista concertistico – evidenzia il M° Gabriele Pezone, direttore artistico della kermesse - ci sono stati nomi molto importanti di cui dovremmo esser fieri, soprattutto per quel che riguarda i concerti classici. Solo per citarne alcuni: Roberto Prosseda, Sonig Tchakerian, Alessandra Ammara, Aldo Ragone ed i giovani Marco Ciampi e Chiara Bertoglio”. Ma quest’anno la Settimana Culturale è stata anche tanto tanto jazz (e Paolo Recchia è un nome di caratura nazionale), musical e musica leggera (vedi Mogol e De Andrè). “Un altro successo strepitoso, in cui sinceramente abbiamo puntato molto – spiega ancora il M° Pezone – è stato quello delle mostre permanenti, letteralmente prese d’assalto. Ogni evento ha avuto sempre il pubblico che meritava: ovvero attento, numeroso, paziente. E proveniente da ogni parte d’Italia, nella speranza di aver così contribuito a rilanciare turisticamente questa nostra meravigliosa città. Senza contare le migliaia di persone che hanno fatto tappa ai 10 stand enogastronomici del centro storico: un percorso volto esclusivamente alla promozione e valorizzazione del prodotto tipico. E così ribadiamo ancora una volta che questa scelta non è un unire il diavolo con l’acqua santa, ma un modo per fare della Gastronomia un’Arte”. A tal proposito va sottolineata la volontà da parte degli esercenti locali di mettere in piedi anche in questa edizione il percorso stesso: i ristoranti “Al Boschetto”, “Il Frantoio”, l’Albergo “dei Fiori”, il “Casabianca”, le macellerie di Luigi Di Fazio, “La Bottega della Carne” di Sergio di Vito e le Carni di Castellano e D’Ambrogio, insieme alle “Carni alternative” di Franco Petrillo, l’Azienda Vinicola Padovano ed i dessert di “Ciaravolo” e “EuroSurgelati, senza dimenticare il MOF, il Caffè Carnevale e i “Liquori Izzi”.
Quest’anno, poi, non si può trascurare la sinergia avviata con il Comune di Fondi e, tramite esso, con la Confcommercio di Latina per quanto riguarda l’inaugurazione del Centro Commerciale Naturale “Appio Claudio”. Sono molti gli esercenti che hanno visto premiata questa scelta dello “shopping a tarda ora”, in una città come Fondi che sempre più si adatta alle velocità di trasformazione economico-sociali tipiche dei grandi agglomerati urbani.
“Ci tengo a ringraziare – conclude il Direttore Artistico – il Comune di Fondi, nelle persone del Sindaco Salvatore De Meo e dei tre Assessori alle Attività Produttive (De Santis) al Turismo (Maschietto) e alla Cultura (Biasillo), la Provincia di Latina, il Parco Ausoni, il Creia, la Banca Popolare di Fondi e la Camera di Commercio di Latina insieme all'Associazione Appio Claudio. Grazie anche a tutto il direttivo dell'associazione Domino, a cominciare da Stefano Nesti (presidente), Aldo Cerasuoli (vice), Ferdinando De Bonis, Loreto Di Trocchio, Salvatore Mottola e Massimo Giuliano. Un plauso particolare va inoltre quest’anno a Gianluca Truglio, organizzatore generale instancabile della Settimana Culturale”.
È pur vero che “Il compito degli uomini di cultura – secondo Norberto Bobbio - è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze” ma si spera di aver trasmesso una sola evidenza: non c’è dubbio che l’anno prossimo si debba tornare a far visita alla V Settimana Culturale Fondana.
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a cura di S. di Biasio
pubblicato il 26/07/2010 Ore 13:16