Quinto giorno per la Settimana Culturale Fondana. Gioved 22 Luglio si apre a Palazzo Caetani alle ore 21 con il Recital del pianista Marco Ciampi su musiche di F. Liszt, J. Brahms e S. Rachmaninov.Ciampi, napoletano ma con casa a Formia, ha collezionato pi di trenta concorsi pianistici nazionali e internazionali, mentre tra i prossimi impegni deve registrare un cd monografico proprio su Rachmaninov. Tra i suoi motti: il miglior critico il tempo, citazione di Chopin e lasciate qualcosa che sopravviva a voi di Liszt: di sicuro al pianista diplomato e laureato con lode non mancano le ambizioni.
Contemporaneamente al Largo di Sant'Antonio ancora cinema allaperto con Il cappotto di A. Lattuada, film in cui si fa palese laccusa al meccanismo disumano della burocrazia (come dichiar lo stesso regista). Scartata lipotesi iniziale di affidare a Tot il ruolo di protagonista, Lattuada si affid con coraggio a Renato Rascel. Con la sua interpretazione chapliniana, questi manc per poco il premio come miglior attore al Festival di Cannes, ma riusc ad aggiudicarsi con pieno merito il Nastro dArgento per la migliore interpretazione maschile dellanno.
Alla Giudea, invece, a partire dalle 22, spettacolo di poesia e musica Inni alla notte con Enrico Barbieri (voce recitante) e Eleonora Kojucharov (pianoforte). Abbiamo avuto gi modo di conoscere la pianista di origini bulgare che si laureata con una tesi sul Nietzsche cultore delle arti del suono e che ha svelato che non un caso se la musica di ascendenza slava mi riesce pi naturale di altre. Attraverso la lettura degli Inni alla notte del grande autore romantico Novalis, si vuole offrire al pubblico un'occasione di ascolto ed immersione nelle atmosfere notturne. Unico componimento poetico di Novalis, gli Inni contengono tutte le tematiche del suo immaginario: la vicinanza con gli estinti, il richiamo dell'aldil, la voce della luna che accompagna il poeta per tutta la sua vita, donandogli una capacit espressiva unica e inimitabile. Una Luna da ri-guardare dagli scroci offerti dalla Giudea di Fondi
La quinta giornata della Settimana Culturale Fondana si chiude con lappuntamento al Chiostro di San Domenico alle ore 22 con il Concerto jazz con la band Le mezze stagioni, un progetto musicale composto da partiture originali di Damiano La Rocca. Il nome da un lato allude ad una sintesi tra universi musicali allapparenza inconciliabili, dall'altro rappresenta l'istintiva necessit di superare, attraverso una pur modestissima ricerca, quei luoghi comuni che il jazz apertamente condanna ma di cui, velatamente, non pu far a meno di nutrirsi. Nei loro brani, quasi dei piccoli quadretti di vita interiore, echeggiano atmosfere santaniane, melodie metheniane, il fraseggio nervoso ed elettrico di Frank Zappa, un gusto a volte out alla Eric Dolphy e incastri ritmici, complessi nellesecuzione ma dal risultato semplice, melodico, italiano. Gli altri componenti della formazione sono Valerio Gianferro al sax ed al flauto, Carlo Ferro al piano, Carmine Juvone al contrabbasso e Carlo Montuoso alle percussioni.
Da ricordare che presso i locali della Giudea gioved inaugura la sua mostra di architettura botanica Franca Urban, curata dallassoziazione Ipomea con composizioni da vedere, contemplare, toccare quasi fisicamente: opere darte presenti in realt gi in natura. Si potr entrare in contatto con un'artista che parla della sua sensibilit per Madre Natura disegnandola. Un arte da lei coltivata per pura passione con lo spirito di diffondere le sue opere per far conoscere la meraviglia di pianti e fiori di cui siamo circondati.
Articolo
a cura di S. di Biasio
pubblicato il 22/07/2010 Ore 14:21