Da pochi giorni è di dominio pubblico un video girato precedentemente al 20 aprile scorso, da alcuni ragazzi in cui si vede chiaramente il costone successivamente franato che ha causato la morte di Sara e Francesca, oltre che il grave ferimento di Athena. E' quanto denuncia Bruno Panuccio,padre di Sara una delle 14 enni schiacciate dal costone di tufo sulla spiaggetta di Cala Rossano a Ventotene. Ora quella spiaggetta, tanto amata dai turisti è stata interdetta. Nel filmato -continua il signor Bruno- si vede benissimo l'equilibrio più che precario del costone di tufo destinato al crollo; nella parte bassa della roccia è visibile una profonda scavatura lunga alcuni metri. Basta conoscere le elementari leggi sulla gravità per rendersi conto che quel pezzo di tufo prima o poi sarebbe franato. Anche i bambini sanno che se qualcosa si regge sul nulla prima o poi finisce a terra, a meno che non sia fornito di ali per volare. Parlare di tragica fatalità è un insulto riguardo alla morte delle due ragazzine ed il lutto che ha colpito le due famiglie è figlio della negligenza e del mancato rispetto verso il valore della vita dei cittadini, soprattutto quelli residenti sull'isola pontina, spettatori inconsapevoli di una tragedia annunciata.