Tutti i perché sono stati descritti in un dettagliato ciclostilato che in questi giorni è stato diffuso in città. Le motivazioni sono varie, noi ne riportiamo alcune a titolo informativo: si va dal fatto che non esista una specifica legge in materia ma solo una “Direttiva” del Ministero dell'interno, al fatto che la questura può riservarsi di non concedere la tessera a chi ha avuto in passato denunce e querele.
Ovviamente, tutti coloro che hanno avuto precedenti penali, sono assolutamente banditi dagli stadi (alla faccia di coloro che ancora sostengono il recupero sociale dei pregiudicati). La tessera è assolutamente obbligatoria per sottoscrivere l'abbonamento, e viste le limitazioni, il numero degli abbonati non potrà che diminuire; ha un costo aggiuntivo rispetto all'abbonamento, richiederla è tutt'altro che semplice e, dal momento che è personale e dotata di RFID – Identificazione a radiofrequenza – permette di individuare tutti gli spostamenti dei tifosi all'interno dello stadio.
Con il nuovo provvedimento inoltre, non sarà possibile portare arbitrariamente nello stadio striscioni, tamburi o trombe per sostenere la propria squadra, né tanto meno materiale pirotecnico di libera vendita.