Il volume però, non si limita a raccontare l'antichissima storia dell' immagine Santa con parole e aneddoti, ma usa lo straordinario strumento del fumetto.
Innovativo, curioso, semplice ma al contempo storicamente molto valido: tutto questo è “La madonna venuta dal mare”, l'ultimo libro di Davide Manzi dedicato alla realtà, alla leggenda e alla tradizione popolare della Civita e che sarà presentato al grande pubblico sabato 17 luglio alle ore 20:00 nella chiesa di S. Maria Maggiore a Itri.
Artista multiforme, vignettista, studioso di storia locale attraverso la scrittura fumettistica, Davide Manzi ha una passione innata per il disegno. Così scrive di lui il critico Zaira Daniele: “ …la sua mano si muove sciolta sul foglio, con naturalezza, dando vita come per un sortilegio a composizioni vive, dal tratto delicato e preciso. Il genere da lui prediletto è il fumetto, dove attraverso le vicende storiche e religiose che hanno coinvolto il suo paese natìo, Itri, egli si sbizzarrisce talvolta a ritrarre persone reali del suo vissuto, nelle vesti dei personaggi di una volta: così nei suoi racconti fumettistici, storia e realtà si fondono, le immagini del presente si intersecano con quelle del passato in una trama avvincente e piena di pathos”.
Ma Manzi non è nuovo a questo tipo di esperienza, già nel 2006 aveva infatti pubblicato la storia di “Fra’ Diavolo” ritraendo lo storico brigante di Itri con immagini a china.
Se raccontare le vicende di una Madonna a fumetti non può che destare curiosità, già di per sé, la storia della Civita ha dell'incredibile: l’icona sacra, approdata sulle coste di Messina, secondo alcune fonti, e involatasi dopo circa 250 anni a Itri, fu ritrovata tra le montagne itrane, da un pastore sordo-muto che miracolosamente riacquistò la voce: quest’evento segnò la nascita di un grande culto dedicato alla Vergine, alla quale fu edificato un Santuario, che oggi è il più importante del Basso Lazio.
Saranno in molti a dare il loro importante contributo alla presentazione de libro: dal Professor Francesco Sisinni, già Direttore Generale Beni Culturali e Ambientali, al dott. Gino Fiore; dallo storico Alfredo Saccoccio, al Rettore del Santuario della Civita, Emiddio Petringa. Presenti pure la storica dell’arte Zaira Daniele ed il dott. Daniele Iadicicco, Presidente dell’Associazione Terra Aurunca.