Antonio Pennacchi, scrittore di Latina, si aggiudica il Premio Strega 2010 con Canale Mussolini. Il suo romanzo ha battuto con uno scarto di 4 voti quello della giovanissima Silvia Avallone dal titolo Acciao.L'autore, salito esultante sul palco della giuria del Premio Strega al Ninfeo di Villa Giulia, ha detto alla consegna del pi importante riconoscimento italiano: Lo dedico a mio fratello Gianni e alla mia nipotina che e in arrivo. Poi si e avvicinato alla grande bottiglia dello Strega e parlando degli altri libri ha sottolineato: Sono quattro bei testi e in bocca al lupo ai pi giovani.
Sessant'anni, originario di Latina, operaio in fabbrica a turni di notte fino a dieci anni fa, Pennacchi si imposto all'attenzione nel 2003 con Il fasciocomunista, da cui stato poi tratto il film Mio fratello figlio unico, con Riccardo Scamarcio e Elio Giordano. Tutti i libri che precedono Canale Mussolini, sono considerati dall'autore preparazione o interludio a questo.
L'ultima fatica letteraria di Pennacchi ripercorre la storia di una famiglia contadina, i Peruzzi, sradicata dalla sua terra d'origine nella bassa padana per andare nell'Agro Pontino. Su questa terra, bonificata dalla malaria negli anni del fascismo, arrivano molti coloni dal nord, emiliani, veneti e friulani, insieme ai Peruzzi, capeggiati dal carismatico e coraggioso zio Pericle, fascista. lui a convincere tutti a scendere dalle pianure padane. A spiccare sua moglie, l'Armida, bella, generosa, un p strega. Una donna particolare, sempre circondata dalle sue api che le parlano e in volo danno ammonimenti che non salveranno per Armida dalla sorte che l'aspetta. In questa saga familiare emerge anche la figura del nipote prediletto Paride, che sar per causa della sfortuna che travolger i Peruzzi.
I diritti di pubblicazione del libro sono gi stati acquistati da Francia, Germania e Olanda, mentre sono anche iniziate le trattative per i diritti cinematografici. Il criticone Pietro Cheli ha accostato Pennacchi a Manzoni perch se senza I promessi sposi non saremmo quello che siamo, in futuro si capir lItalia grazie a Canale Mussolini.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 02/07/2010 Ore 15:37