I fatti risalgono al 2001, secondo il racconto della ragazza anche lei di Sperlonga, le violenze si consumarono dopo pochissimo che la giovane aveva preso lavoro presso l'esercizio.
Dopo solo cinque giorni la neoassunta cameriera fu licenziata, successivamente assistita dall'avvocato Luca Velletri, si presentò presso il commissariato di polizia di Fondi e sporse una denuncia per violenza sessuale. Da lì ebbe inizio l'iter processuale, che portò alla pronuncia nel 2006 della sentenza di primo grado presso il Tribunale di Latina. Il pm aveva chiesto 3 anni e 6 mesi ma furono accettate delle attenuanti generiche per cui, alla fine, i due ristoratori sono stati condannati a un anno e otto mesi con pena confermata dalla Corte d'Appello. I due imputati sono difesi dagli avvocati Angelo e Oreste Palmieri e Orlando Mariani. Nel corso del processo la giovane si è costituita parte civile, chiedendo pertanto un risarcimento per le molestie subite.