La Federazione venditori ambulanti e giornalai ed il relativo sindacato si sono voluti opporre con forza a quella che hanno definito una “vera mazzata” economica capace di mettere in ginocchio l’intera categoria.
All’incontro si erano presentati in molti con il piede di guerra ma, tutto sommato, le novità sembrerebbero positive.
Il comune si è infatti impegnato a studiare delle soluzioni che, per l’ anno in corso, possano quantomeno alleviare l’ impatto della tassa sugli ambulanti (perlopiù con politiche di rateizzazione) contemplando, al contempo, una nuova e più equa distribuzione delle tasse per l’anno venturo.
Sul fenomeno dell’abusivismo invece, l’amministrazione comunale, il sindacato e la Fivag si sono trovati subito d’accordo: “combatteremo questo spiacevole fenomeno che ha come risvolto, non in ultimo, quello di falsare la concorrenza fra gli operatori del commercio su aree pubbliche”.
“Certo non abbiamo ottenuto tutto ciò che volevamo. – ha detto Michele Casaburi, presidente provinciale della Fivag-Cisl che si è definito moderatamente soddisfatto - Ma l’impegno mostrato dall’ amministrazione ci fa ben sperare. Saremo comunque vigili su questa, come su tutte le altre problematiche perché gli impegni devono essere rispettati”.
Quando si parla di abusivismo però gli animi si distendono: “Rileviamo con grande soddisfazione – ha spiegato il presidente provinciale della Fivag-Cisl - che la lotta verso questa piaga costituisce una priorità per l’amministrazione comunale. Ciò non può che far felici tutti quei venditori ambulanti che da anni fanno onestamente il loro lavoro. Tra l’altro punire gli abusivi può far trovare quelle risorse che, magari, possono rilevarsi utili per abbassare la pressione fiscale sulla intera categoria”. Le premesse, insomma sembrano buone, si tratta solo di resistere ancora una manciata di mesi.