Doveva insediarsi lo scorso venerd la cosiddetta Commissione Legalit e Trasparenza pensata per sorvegliare sul corretto svolgimento della cosa pubblica e per garantire che lamministrazione svolgesse il proprio lavoro in modo limpido.Alla presidenza dellorgano di supervisione doveva andarci un membro dellopposizione ma, alle fine, non ci andato proprio nessuno.
Il perch va ricercato, secondo il coordinamento locale del Pdl, nella frammentazione dellopposizione che riuscita a suddividersi in ben sei gruppi.
Al momento del voto infatti, i consiglieri Arnaldo Faiola e Franco Cardinale erano assenti, mentre sia Progetto Fondi che il centrosinistra avevano proposto ognuno un candidato ovvero Egidio Turchetta e Maria Civita Paparello. Pur tentando di trovare motivazioni per convincere i presenti fanno sapere dal Pdl - alla fine le opposizioni non sono neppure riuscite ad eleggere il loro presidente alla 'Commissione Legalit e Trasparenza', ed il tutto stato rinviato a data da destinarsi.
Nulla di nuovo sotto la luce del sole. La frammentazione degli undici era evidente sin dapprincipio con una fazione ufficialmente civica ma ufficiosamente di centro-destra ed una, uniformemente rossa, ma con correnti discordanti.
Questa situazione fanno sapere ancora dal Pdl - era emersa gi con chiarezza quando il consigliere Arnaldo Faiola, eletto nelle fila del PD, il giorno dopo lesito elettorale decise di costituire il gruppo misto, bocciando tra laltro la proposta (avanzata dal candidato a Sindaco della sinistra) di costituire un unico gruppo consiliare.
Ma non tutto. Secondo il partito di maggioranza dallaltra parte dellaula consiliare sederebbero due movimenti che non avrebbero proprio nulla in comune. Lennesima prova sarebbe arrivata durante il Consiglio comunale sulla criminalit dello scorso mercoled quando, Giorgio Fiore, pur avendo sottoscritto la mozione della minoranza si dichiarato comunque contrario alla proposta di costituzione di parte civile avanzata dai colleghi di opposizione.
Il Popolo della Libert concludono - stigmatizza fermamente la spudorata sceneggiata a cui hanno dato vita i consiglieri di minoranza, proprio nella prima occasione in cui dovevano dare prova di essere in grado di passare dalla vacuit delle parole alla concretezza dei fatti e delle proposte.
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a cura di B. Savodini
pubblicato il 21/06/2010 Ore 12:58