Operazione Damasco, ieri davanti al gup di Roma Morgigni i Peppe si sono difesi: chiedono la derubricazione del reato di mafia in esercizio arbitrario delle proprie ragioni.Gli avv. Pesce e Cassiani hanno sollevato eccezioni sulle intercettazioni telefoniche e chiesto di rivalutare la posizione di Venanzio Tripodo nell'ambito delle attivit imprenditoriali di famiglia in cui risulta coinvolto anche il Bracciale. La difesa ha spiegato che i Peppe sarebbero stati addirittura vittime di truffa per oltre 400mila euro e che avrebbero semplicemente dato lavoro a Tripodo come mediatore commerciale per il Sud Italia, senza intrattenere tuttavia rapporti col fratello Carmelo e con Aldo Trani. Domani prevista un'altra udienza.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 16/06/2010 Ore 13:25