la prima breccia che i difensori degli indagati riescono a fare nel processo Damasco 2. Antonio Schiappa non sar tenuto alla sorveglianza speciale n allobbligo di dimora, come aveva chiesto il questore di Latina Nicol DAngelo.Il tribunale di Latina ha respinto la richiesta per motivi di inattualit. Secondo lautorit giudiziaria infatti, i reati contestati a Schiappa sarebbero gli stessi gi inclusi nelloperazione Nitra (che coinvolge Aldo Trani e Carmelo Tripodo) del 2001, come avevano fatto notare i difensori. Gli avvocati Giulio Mastrobattista e Angelo Palmieri avevano sollevato uneccezione per la presenza del pm della Dda che avrebbe dovuto assumere il ruolo nel procedimento. Il presidente del tribunale, De Angelis aveva disposto il rinvio delludienza e accolto leccezione. Il pm della Dda si era fatto poi sostituire dal magistrato della Procura di Latina. Con la supervisione di un pm antimafia il tribunale di Latina ha accreditato le tesi della difesa. Si tratta della prima breccia che riusciamo ad ottenere in Damasco 2. Il processo deve ancora cominciare, si attendono i rinvii a giudizio.
Ma Antonio Schiappa, 43enne arrestato a luglio del 2009 per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso era stato scarcerato dalla casa circondariale di Velletri prima di Natale. Anche in quel caso il provvedimento fu annullato poich Schiappa era gi sotto inchiesta per gli stessi reati, nelloperazione Nitra.
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a cura di I. Chinappi - Il Territorio
pubblicato il 15/06/2010 Ore 15:54