Le polemiche erano previste. La pillola Ru486 ormai da tempo divide le opinioni della gente, ma soprattutto quelle dei politici.E gli animi ora si infiammano dopo il provvedimento dei giorni scorsi della Polverini che prevede la somministrazione del farmaco in regime di ricovero ordinario.
L'appunto questa volta di Luigi Nieri, presidente del Gruppo di Sinistra Ecologia e Libert in Consiglio Regionale, il quale ritiene un ennesimo grave pasticcio quello messo in moto dalla neo presidente della Regione Lazio.
Il documento incarica l'Asp di valutare il fabbisogno di posti letto di ricovero ordinario esistenti, da dedicare alle attivit di interruzione di gravidanza, e sancisce che sar la Direzione Programmazione sanitaria a individuare le strutture ospedaliere in possesso dei giusti requisiti - afferma Nieri - Ne consegue che, sino alla presentazione di questi atti, non sar possibile somministrare la RU486. Si crea cos un clamoroso buco nell'assistenza sanitaria regionale, una interruzione di servizio pubblico.
Ma c' di pi prosegue Nieri Le linee guida sono state approvate con delibera di Giunta. Una procedura impropria. Trattandosi di materia sanitaria la Polverini avrebbe dovuto, in qualit di commissario ad acta per la sanit, approvare la decisione con decreto. Nella delibera, inoltre, si sostiene che 'il provvedimento non comporta oneri aggiuntivi per il bilancio regionale'. Un altro fatto non vero. I posti letto che hanno deciso saranno riservati obbligatoriamente alle donne che utilizzeranno la RU486, 2 posti per ogni struttura, rappresentano un costo ulteriore per la pubblica amministrazione. Una spesa aggiuntiva che dovr essere integrata al piano di rientro e spiegata ai tecnici del Ministero del Tesoro nel prossimo tavolo di verifica.
Il provvedimento approvato dalla Polverini -sostiene il presidente di Sinistra Ecologia e Libert - ha il solo scopo di fissare un punto 'politico' sulla delicata materia dell'interruzione di gravidanza, o siamo di fronte a un clamoroso errore. In ogni caso si tratterebbe di un fatto gravissimo.
Pertanto Nieri ha intenzione di presentare, insieme al consigliere Zaratti, un' interrogazione consiliare. Chiederemo al Commissario di Governo Renata Polverini spiegazioni sull'ipotesi di interruzione di servizio, sugli atti, e sui costi aggiuntivi non preventivati.
Insomma, la polemica non finisce di certo qui e sentiremo ancora parlare di questa pillola della discordia.
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a cura di A. Latilla
pubblicato il 12/06/2010 Ore 13:31