Nella mattinata di ieri LegAmbiente ha presentato il rapporto Ecomafie 2010 e quanto emerso tutt'altro che confortante per la nostra Regione.Il Lazio, infatti, si piazza al secondo posto nel dossier che sottolinea come nella regione siano in aumento i reati contro il patrimonio faunistico e contro il territorio, mentre sempre pi alta l'infiltrazione dei clan, in particolare nel Sud Pontino, dove Latina si attesta al terzo posto nazionale come provincia invischiata nel ciclo del cemento. Il Lazio una regione aggredita dove si contano 9,5 illegalit al giorno. Il Lazio dilaniato tra piccoli e grandi reati, si rischia una crescita delle illegalit diffuse commenta Lorenzo Parlati, presidente LegAmbiente Lazio le ecomafie hanno una doppia faccia: quella dell'illegalit ambientale diffusa e quella della criminalit organizzata, delle mafie che si confermano ben oltre i livelli di guardia nel Sud Pontino. Per il contrasto agli illeciti ambientali non c' pi tempo per gli indugi ed scandalosa l'ipotesi di eliminare le intercettazioni.
Il Lazio per non solo una Regione che produce rifiuti pericolosi ma li accoglie - come denuncia ancora LegAmbiente e in particolare dalla Sicilia arrivano carichi di amianto che finiscono in discariche. La Regione al top delle classifiche italiane anche per quanto riguarda la speculazione edilizia.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 05/06/2010 Ore 13:28