Sono finiti in manette lo scorso sabato Alfiero Zizzo, pregiudicato 40enne fondano, Francesco Lapis, pregiudicato 35enne romano e Maurizio Papa, 49enne fondano ma domiciliato in provincia di Roma, tutti ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il blitz è scattato a Roma, intorno alle ore 18:00 e ha visto i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina diretti dal capitano Luigi Spadari fare irruzione in un garage sito in via Vincenzo Tommasini a Torrevecchia; i militari, che avevano seguito Zizzo sin da Fondi da dove era partito a bordo di una Ford Fusion, hanno prima spiato il contesto attraverso le graticole per poi fare incursione nel locale cogliendo i tre in flagranza di reato.
Zizzo, Papa e Lapis erano infatti intenti ad occultare ben 7 kg e 385 grammi di cocaina purissima all'interno del parafango anteriore di una Nissan Tino intestata al 49enne.
La merce era stata divisa in 7 involucri (ciascuno di un chilo e 50 grammi) per l'enorme valore complessivo di un milione e quattrocentomila euro: una somma da capogiro considerando che l'investimento è stato stimato di circa 50mila euro.
I tre apparentemente non avrebbero nessun legame con clan mafiosi o camorristi ma si erano organizzati loro stessi in un sistema malavitoso perfetto: Francesco Lapis assicurava il suo garage, Maurizio Papa si occupava del trasporto e Alfiero Zizzo dello smercio.
Nell'auto, i Carabinieri hanno trovato persino un apparecchio elettronico, utilizzato dalla banda per individuare eventuali sistemi di intercettazione ambientale.
Ora i militari indagano a trecentosessanta gradi ma con ogni probabilità la merce arrivava dalla Spagna e ancor prima dal Sud America.
Lo stupefacente, l’autovettura e l'apparecchio sono stati posti sotto sequestro; i tre sono stati associati alla Casa Circondariale Regina Coeli di Roma dove resteranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.