E' quella sottoscritta dai consiglieri d'opposizione, Maria Civita Paparello e Bruno Fiore, che hanno stilato un documento con il quale interrogano la Presidente del Consiglio comunale e gli Assessori di competenza.
Tanti sono i quesiti messi in risalto dai due, a partire dalle convenzioni e dagli accordi presi dall'Ente con la società “Sis” nel 2002 e quella del 2005 con l'associazione temporanea d'impresa. “Servono risposte esaustive, dal momento che - scrivono Paparello e Fiore, ad oggi non si sa chi effettivamente gestisce il servizio di strisce blu nel territorio cittadino”.
La minoranza fa notare che “non risultano incassati dal Comune canoni di concessione dal 2006 al 2009 per complessivi 238.399,26 euro, iscritti nel Bilancio consuntivo 2009 tra i Residui attivi”.
Vengono chieste spiegazioni anche in merito alle percentuali di parcheggi riservati alla sosta libera previsti per normativa e “quali criteri sono stati seguiti per stabilire l'importo che l'Impresa deve corrispondere annualmente al Comune”. Secondo la convenzione del 2002, fanno sapere i consiglieri d'opposizione, la “Sis” garantiva una percentuale annua al Comune del 43,78%. E nel business plan dell'Ati “Eugenio Ciotola spa (società capofila)” risultava che nelle casse dell'Ente sarebbero entrati 77 mila euro l'anno per i primi due anni, che poi sarebbero diventati 92 mila una volta entrati a regime.
Eppure i canoni di concessione non risultano incassati.
“Quali controlli vengono posti in essere dall'amministrazione comunale per il controllo delle somme introitate annualmente dal gestore?”, chiedono i capigruppo di minoranza. E “quale piano di ammortamento delle somme anticipate dalla ATI per l'esecuzione dei lavori della Casa Comunale e di Piazza De Gasperi è stato convenuto tra l'Associazione di Impresa e l'Amministrazione Comunale?”.
I due consiglieri chiedono, quindi, alla giunta comunale di spiegare in assise pubblica “cosa intende fare l'amministrazione comunale per affrontare con urgenza la questione delle strisce blu”.