Intendo operare la mia personale rivoluzione sanitaria: ad affermarlo la governatrice del Lazio, Renata Polverini.Tanti sono i problemi che gravitano intorno alla questione sanit ma la Polverini, con fiducia ed ottimismo, vuole affrontarli tutti.
E in primis, c' quello della Ru486, la pillola abortiva, che come annunciato dalla Polverini, arriver negli ospedali del Lazio e preveder il ricovero.
La pillola abortiva un aborto terapeutico e quindi va considerato come quello chirurgico. Su questo la nostra posizione molto chiara. La Regione Lazio nel rispetto della legge nazionale, proceder ad erogare la pillola negli ospedali con ricovero.
Cosi s' pronunciata la presidente del Lazio anche se non ancora nota la data di quando la pillola arriver nella regione.
Tra gli altri progetti in cantiere la Polverini parla di reintrodurre il bonus beb, di provvedere un assegno alle famiglie sulla base del quoziente familiare fino ad arrivare a servizi pubblici gratuiti per le famiglie, rispetto alla loro composizione e posizione economica.
La governatrice ha inoltre affermato che saranno attivate delle politiche abitative per le giovani coppie, anche con mutui agevolati ma soprattutto un sostegno all'assistenza domiciliare grazie ai bonus famiglie. Ma i bei propositi della Polverini non fermano di certo le critiche che, puntuali, arrivano da parte dell'opposizione.
In particolare da Giulia Rodano, consigliere dell'Italia dei Valori, la quale ritiene troppo contraddittorie le intenzioni della Polverini. Mentre la neo governatrice dichiara che nel Lazio c' troppa ospedalizzazione, contemporaneamente annuncia che la pillola Ru486 verr erogata solo con il ricovero ospedaliero. Secondo la Polverini, la sanit laziale ha un esubero di posti letto, tranne che per le donne che decidono di abortire - continua la Rodano ovvio che la Ru486 dev'essere erogata secondo quanto previsto dalla Legge 194. Ma non a caso, la stessa 194 lascia ai medici la decisione sul ricovero e l'erogazione, ed anzi prescrive di ricorrere ai metodi meno invasivi e pi rispettosi della dignit della donna. Renta Polverini, invece, sceglie di seguire la strada ideologica percorsa dal ministro Sacconi, e vuole intervenire in modo autoritario sulle scelte dei medici e delle donne.
Ma per la Polverini non solo critiche, ma anche qualche complimento che arrivano dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Cara Renata, per fortuna che hai vinto tu...: questo sarebbe stato il commento di Formigoni nel corso di un convegno tra Regioni.
Come presidente delle regioni non possiamo impedire l'introduzione della pillola Ru486 ma dobbiamo applicarla nel rispetto delle legge nella sua interezza, in particolare l'art. 8 secondo il quale l'aborto deve essere medicalmente assistito ha detto Formigoni. Inoltre, lo stesso, ha tenuto a sottolineare: noi non siamo eversori ma lettori attenti della legge che deve essere applicata in ogni sua parte secondo uno spirito di favor vitae. Ironia della storia ci porta oggi a difendere l'integralit di quella legge 194, che pure abbiamo a suo tempo osteggiato, proprio contro quelli che trenta anni fa la sostenevano e che oggi vogliono aggirarla. La forza dei nemici della vita sta nella banalizzazione dell'aborto e della vita, ma la nostra forza la difesa della vita contro ogni cultura di morte.
Articolo
a cura di A. Latilla
pubblicato il 22/05/2010 Ore 13:47