Non accennano a diminuire le polemiche intorno alle due scuole di Campomarinello e Maria Pia di Savoia: a seguire da vicino la questione i corrispondenti del quotidiano La Provincia Simone Nardone e Riccardo Antonilli che hanno raccolto fatti e dichiarazioni permettendoci di ricostruire il caso.Le polemiche, gi sorte nei mesi scorsi, hanno ritrovato vigore
in seguito alle dichiarazioni rilasciate dall'associazione Universitas Monticelli che ha criticato duramente la decisione del consiglio comunale. Secondo l'associazione il documento finale approvato allunanimit non ha minimamente tenuto in considerazione gli interventi che si sono avuti da parte di cittadini ed associazioni, mirando alla creazione di un polo scolastico unico.
Non si sente n lesigenza n lopportunit di questo polo scolastico unico, affermano dall'Universitas - con costi esorbitanti che graverebbero sul bilancio e la cui realizzazione si perderebbe nella notte dei tempi, senza considerare che il centro storico rimarr privo della scuola con ripercussioni sulle attivit economiche.
Accuse pesanti sono state rivolte al sindaco Gesualdo Mirabella definendo la sua decisione solo una grande vittoria politica; ma le critiche non vengono risparmiate nemmeno alla minoranza considerata morta, poich impiccata all'albero politico lamministrazione comunale ha saputo in questi ultimi 5 anni coltivare.
Dopo tali, pesanti affermazioni la parte politica non stata di certo a guardare.
Chi ci accusa di aver approvato un documento facendo il gioco della maggioranza, vuol dire che non lha letto bene. Queste le parole di Pino Casale del gruppo Per il Bene Comune.
Noi puntiamo a costruire un nuovo polo scolastico, ma sappiamo che ci ci comporta del tempo e nel frattempo dobbiamo pensare alla soluzione migliore per la comunit ha ribadito lo stesso Casale. Bisogna per forza aspettare linsediamento del nuovo preside, non si pu decidere senza sapere la sua posizione. Poi, in caso si arrivi ad un accorpamento, noi faremo di tutto perch questo avvenga al centro nella scuola di Maria Pia di Savoia e non a Campo Marinello. Sulla medesima questione sono intervenuti anche i consiglieri del gruppo di opposizione di Monte San Biagio in Comune Massimo Basile, Nicola Grossi e Biagio Rizzi, affermando: Tante volte, ci sono state delle richieste di accorpamento da parte del dirigente scolastico, da Campo Marinello alla scuola Maria Pia di Savoia, perch gli iscritti erano pochi, per mai stata adottata una decisione che prevedeva la chiusura della scuola di Campo Marinello. Perch oggi non riproporre la stessa cosa ma a favore della scuola Maria Pia di Savoia?. Malgrado ci i consiglieri del gruppo Monte San Biagio in Comune ritengono opportuno un accorpamento per poter realizzare un polo unico che risolva questo annoso problema. Per questo tornano con veemenza a riproporre quella che ritengono come L'idea bizzarra di vendere l'edificio di Campo Marinello al Parco degli Ausoni, per poter incamerare denaro che permetta pi facilmente la realizzazione di un nuovo edificio scolastico.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 18/05/2010 Ore 13:40