Un documento che da il via libera alla realizzazione di un polo scolastico unico, di cui come accusa l'Universitas “non si sente nè l'esigenza nè l'opportunità, senza considerare che il centro storico rimarrà privo della scuola Maria Pia di Savoia con ripercussioni sulle attività economiche”. Polemica che non accenna a placarsi, e che vede la maggior parte dei cittadini sul piede di guerra. In risposta alle accuse mosse dall'Universitas, interviene il capogruppo consiliare nonché Vice Sindaco Federico Carnevale che quieta gli animi affermando che “già da tre anni c'è l'idea di un polo scolastico unico, e il progetto verrà riproposto anche quest'anno”. I costi da sostenere per l'ampliamento della scuola media Giovanni XXIII non sarebbero inferiori a quelli per ristrutturare totalmente l'edificio che ospita la scuola Maria Pia di Savoia. In merito alla dislocazione della prima classe prevista nel plesso di Campo Marinello, il Consiglio Comunale si è impegnato a favorire la soluzione più idonea al tessuto sociale di Monte San Biagio. Carnevale conclude affermando che “le ripercussioni sulle attività economiche per il futuro spostamento delle scuole sono del tutto infondate”.