Subito dopo l’apertura dei lavori, infatti, le operazioni di voto erano state interrotte perché il consigliere Angelo Bonelli (Verdi) aveva chiesto d’intervenire in quanto, a suo dire, la prima votazione non si sarebbe svolta a scrutinio segreto ai sensi dell'articolo 20 dello statuto della Regione Lazio. D’accordo con Bonelli il consigliere Esterino Montino (Pd), il quale ha messo in discussione anche la presidenza provvisoria del “consigliere anziano” (quello con il maggior numero di preferenze) Claudio Fazzone (Pdl), a causa di una presunta incompatibilità con la carica di senatore. In barba ai tagli, Montino ha anche sollevato la questione dell’aumento del numero dei consiglieri (passati da 70 a 73, più il governatore) che potrebbe essere bocciato dalla pronuncia del Tar prevista per il 10 giugno.
È stato eletto vicepresidente del Consiglio per la maggioranza Raffaele D’Ambrosio (Udc) con 39 voti, mentre Bruno Astorre (Pd), con 30 voti, è il vicepresidente eletto in rappresentanza della minoranza. Ricopriranno la carica di consiglieri segretari Claudio Bucci (Italia dei valori), Isabella Rauti (Listino) e Gianfranco Gatti (Lista Polverini).
"Sono certo - ha detto Abbruzzese rivolgendosi alla Polverini - che la collaborazione tra i due organi centrali della Regione sarà intensa e proficua. Nostro compito sarà quello di assicurare un dialogo costruttivo tra Giunta e Consiglio affinché l'iter di approvazione delle leggi proceda con speditezza e trasparenza, sempre nell'interesse della comunità di cui questa assemblea legislativa è espressione".
"Noi - ha concluso il neopresidente del Consiglio regionale - rappresentiamo tutti i cittadini del Lazio, tutte le provincie e tutti i 378 comuni compresa Roma. Dovremo essere in grado di garantire un equilibrio costante nel difendere gli interessi di tutti i territori della nostra Regione".