Una questione che va avanti da quasi due anni quella del ripetitore di telefonia mobile in via Purpurale: un braccio di ferro che ora sembra dar ragione ai cittadini della contrada e all'associazione Vivi le Querce.Tra gli uomini che fattivamente hanno contribuito alla vittoria ci sono l'avvocato nonch neo eletto consigliere comunale Giancarlo Di Manno e Antonio Lenti, presidente dell'associazione che da un anno e mezzo combatte contro il temibile impianto.
A consacrare la vittoria il Tar che ieri ha accolto la difesa dell'associazione e del comune, anch'esso contrario all'installazione dell'impianto.
Alquanto complesso l'iter burocratico: dapprima la Wind in seguito alla sospensiva emanata dalla Regione Lazio aveva fatto ricorso al Tar chiedendone l'annullamento. La compagnia telefonica riteneva infatti illegittima la sospensiva e credeva, in sostanza, di avere tutti i titoli per poter ultimare l'impianto sul sito di via Purpurale.
Il Tar del Lazio da parte sua ha rigettato la richiesta di sospensiva della Wind dando ragione all'associazione "Vivi le Querce" sostenendo che non ci fossero le condizioni per realizzare l'impianto in quanto doveva essere rivalutato tutto l'intervento da parte delle autorit competenti sia sotto il profilo urbanistico (il terreno rientra nel piano di assetto idrogeologico) che edilizio.
L'associazione, oltre a ringraziare l'avv. Giancarlo Di Manno, neo
consigliere comunale, ha accolto con favore la decisione del Comune di Fondi di costituirsi nel ricorso a fianco dei cittadini che da oltre un anno protestano per tutelare il loro legittimo diritto di difendere la loro salute.
Questa solo la prima battaglia ha spiegato a proposito Di Manno porter io stesso la questione in consiglio comunale certo che anche la maggioranza sposer la causa perch pi che mai urgente un piano delle antenne. Si tratta di un tema molto sentito dalla cittadinanza.
Al settimo cielo tutti i residenti della contrada ed in particolare il presidente dell'associazione Vivi le Querce che ha ottenuto una soddisfazione immensa dopo mesi e mesi di presidio 24 ore su 24.
A ricordare la brutta vicenda ora in via Purpurale c' solo la piattaforma dell'impianto mai installato, una colata di cemento ben nascosta tra frutteti e coltivazioni che dovrebbe essere rimossa al pi presto.
Articolo
a cura di B. Savodini
pubblicato il 11/05/2010 Ore 13:25