Nel corso della scorsa domenica sono state raccolte circa 200 firme, che si vanno ad aggiungere alle 520 già prese. Tali firme si sommeranno a quelle di tutta Italia e si cercherà di raggiungere quota 500.000, necessarie per il referendum relativo alla liberalizzazione dell'acqua. Come affermano dal Comitato fondano “l'acqua è un bene comune e un diritto umano universale e deve essere conservato per le future generazioni; attraverso i referendum possiamo impedire che venga consegnato alle grandi multinazionali; è una battaglia di civiltà che riguarda tutti”.
Il Comitato, quindi, non si ferma qui e ha in programma altri appuntamenti ancora da definire, di cui vi daremo pronta informazione al più presto.