Di fronte alle villette ha sventolato lo striscione "Abbattiamolo!" per ribadire con forza la necessità di abbattere quelle costruzioni abusive realizzate nella piana di Fondi, soggetta a vincoli di tutela paesaggistica. “E' dal luglio del 2004 – si legge in un comunicato di Legambiente - che il tribunale di Terracina ha disposto la confisca dei terreni dove furono edificati i manufatti, la condanna del costruttore a un anno di arresto e 40.000 euro di ammenda. Già il Tar di Latina con una sentenza dell'ottobre 1997 ha giudicato l'intera lottizzazione abusiva”. Il blitz di Legambiente rientra in una più ampia campagna regionale di informazione e analisi sul litorale e il mare del Lazio, organizzata da Legambiente Lazio con il contributo della Regione - Assessorato
all'Ambiente. Intanto hanno aderito a tale iniziativa anche i Democratici di Sinistra di Fondi in quanto il blitz s'inquadra in un discorso più generale di difesa del territorio dagli attacchi della speculazione edilizia. “L'Isola dei Ciurli – dichiara il segretario Bruno Fiore - rappresenta l'emblema dell'aggressione selvaggia alla nostra costa, contro cui bisogna combattere senza tregua. Chi, oggi, continua ad opporsi all'istituzione del Monumento Naturale del Lago di Fondi e Monte San Biagio, si assume tutte le
responsabilità di comportamenti che non favoriscono la difesa
dell'ambiente e la sua effettiva valorizzazione. Oggi ci si vanta di procedere agli abbattimenti sulla costa. Noi diciamo – continua Bruno Fiore - che l'abusivismo edilizio è così diffuso sul nostro territorio, che quegli abbattimenti diventano un'azione palesemente demagogica se non si attua una seria politica di prevenzione e lotta a tutti gli abusi”.
Dunque i Democratici di Sinistra raccolgono e fanno propria la sfida lanciata da Legambiente Lazio con la richiesta di abbattimento dell'ecomostro dell'Isola dei Ciurli.