''Dopo le campagne elettorali appena terminate, bisogna cominciare a ragionare su quelli che saranno i temi principali dellagenda politica''.Esordisce cos in un comunicato il consigliere comunale del Partito Democratico, Bruno Fiore, che parla dei prossimi impegni che verranno assunti dal partito.
Fiore parla innanzitutto dei risvolti che si avranno con la Regione Lazio in mano al centro-destra. '' Mi riferisco allistituzione del Parco dei Monti Ausoni''- scrive Fiore - ''di cui potrebbe essere messa in discussione non solo la sua perimetrazione, restringendone lampiezza per ridarla generosamente ai tentativi di speculazione edilizia, ma addirittura la sua stessa esistenza, azzerando un importante progetto di difesa del territorio e della sua valorizzazione con conseguente sviluppo turistico compatibile e creazione di occupazione. Se questo rientrer nel programma del centro-destra regionale, e ve ne sono tutte le premesse, considerata lopposizione che esso ha sempre dichiarato a questo progetto, noi chiameremo tutta la cittadinanza in difesa del Parco dei Monti Ausoni''. Altro tema centrale su cui il Pd sar impegnato sar quello del ritorno al nucleare. ''Non permetteremo''-scrive sempre il nuovo consigliere comunale- ''che il Governo Berlusconi imponga alla Regione Lazio che sia riattivata la centrale di Borgo Sabotino e che quella del Garigliano possa essere individuata come sito per le scorie radioattive. Il nostro impegno contro il ritorno al nucleare sar totale''. E dopo il nucleare non potevano mancare parole sulla gestione pubblica dellacqua. ''Condividiamo i tre referendum abrogativi delle norme che hanno privatizzato lacqua, la cui raccolta di firme partir il 24 e 25 aprile, data simbolica perch si formi un forte movimento per la Liberazione dellacqua dalle logiche di profitto''.
''Non nascondiamo'' scrive infine Bruno Fiore- ''una forte preoccupazione per il futuro del Mercato Ortofrutticolo di Fondi, dopo le dimissioni di Bruno Placidi. Il rischio che questente, che svolge un ruolo importantissimo nelleconomia comprensoriale, veda sempre pi ristretto il controllo nelle mani di chi ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza gestionale. Non si pu continuare a parlare di promozione se non si in grado di elaborare un vero piano industriale, capace di coniugare risposte tempestive ed efficaci allattuale crisi e prospettive certe per lo sviluppo di medio e lungo periodo''.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 06/04/2010 Ore 13:06