Sono stati soprattutto i bambini di Fondi ad inviare le prime segnalazioni alla ditta Panini per portare all'attenzione quello che, sin dall'inizio, è apparso come un caso di truffa.Aprivano ogni giorno pacchetti contenti unicamente figurine di una stessa squadra, che tra l'altro erano più leggere e con una gradazione cromatica leggermente sbiadita.
All'inzio si trattava di casi sporadici, poi sempre più frequenti, che lasciavano giorno per giorno centinaia di bambini con l'amaro in bocca.
Fin quando uno dei tanti “truffati”, ha deciso di farsi aiutare da un fratello per scrivere una lettera di protesta alla Panini. Azioni come questa si sono moltiplicate nel tempo fin quando la storica azienda modenese si è rivolta alla Finanza pontina che ha dato il via alle indagini smascherando nel giro di pochi giorni un vasto mercato di merce contraffatta.
Le Fiamme gialle hanno quindi passato al setaccio oltre 30 punti vendita in tutta la Provincia scoprendo una concentrazione di figurine false proprio a Fondi dove sono stati denunciati a piede libero ben 6 rivenditori; una denucia è però scattata anche a Cisterna.
Tre i reati commessi: frode nell'esercizio del commercio, vendita di prodotti con segni mendaci e ricettazione.
I finanzieri sono riusciti parzialemente a risalire la filiera denunciando anche un ottavo uomo di Latina, impiegato presso una ditta di distribuzione, che dovrà rispondere delle stesse accuse.
Durante l'attività di setacciamento sono stati sequestrati oltre 20mila pacchetti: attualmente trovare figurine di Calciatori Panini è una vera e propria impresa.
“La nostra priorità – ha spiegato ieri il Colonnello Colombi a Latina – è di risalire al'intera filiera. Dietro il commercio di figurine false potrebbe infatti esserci un vasto giro di economia criminale. Ora sarà importante anche scoprire dove venivano stampati i tarocchi e se i materiali utilizzati erano nocivi per la salute”.
Ieri mattina è stato presente alla conferenza indetta dalla Finanza anche il direttore generale e responsabile delle pubblicazioni Panini Arrigo Bellami ed il direttore delle vendite per il Mercato Italia Antonio Allegra. “Siamo grati alla Finanza per aver smascherato questo traffico – hanno detto i due - non solo perché ci avrebbe prodotto un enorme danno pecuniario, ma perché le vittime erano dei bambini. Invieremo le figurine originali a coloro che ci faranno recapitare quelle contraffatte. Tutte le modalità per la resituzione sono indicate sul sito della Panini”.
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a cura di B. Savodini
pubblicato il 27/03/2010 Ore 13:14