Dopo le confische di immobili e terreni a Fondi del blitz antimafia, non possiamo restare in silenzio. Serve una sollevazione democratica contro lavanzamento mafioso nella Regione, e in particolare nel sud pontino, come lItalia dei Valori chiede da un anno e mezzo.Lo afferma in una nota il Senatore Stefano Pedica, Segretario regionale dellItalia dei Valori Lazio e candidato sindaco a Fondi.
Per informare i cittadini di Fondi sul pericolo sempre pi alto rappresentato dalla mafia, oggi in ogni casa arriveranno le 7mila lettere che ho spedito, contenti i nomi e cognomi dei mafiosi, dei collusi e dei raccomandati. Con questa lettera chiedo alle persone oneste di chiudere con la criminalit e con il Senatore Fazzone, vero dominus di Fondi, che da principe della legalit ha minacciato di querelare il Prefetto Frattasi e il giudice Coccoluto che ha trasmesso in Procura il fascicolo contenente laccusa di abuso di ufficio per le raccomandazioni fatte da Fazzone allAsl di Latina. Una persona che la fotocopia in peggio di Berlusconi, che pi noto per le cronache giudiziarie che per le iniziative in favore dei cittadini, e che rischia di essere il prossimo Assessore alla sanit con la Polverini.
Il Senatore Pedica sperando di racimolare qualche voto attraverso la pratica della diffamazione ribatte Fazzone senza preoccuparsi troppo delle sterili chiacchiere di Pedica si dimostra un perfetto seguace della metodologia dipietrista: confondere le acque e coprire con basse speculazioni il proprio nulla programmatico. Siamo orgogliosi prosegue di sostenere un governo che sta infliggendo alla mafia colpi durissimi, come mai nessuno aveva fatto. Cosa c'entri con tutto questo il ruolo dei comuni non e' chiaro prosegue Fazzone - anche perch se un sequestro di beni di proprieta' di criminali dovesse essere motivo di scioglimento di un'amministrazione comunale, ben prima che a Fondi, Pedica dovrebbe guardare in casa delle giunte rosse che nel sud Italia fanno il bello e il cattivo tempo. Invitiamo dunque Pedica - conclude Fazzone - a evitare speculazioni elettorali su questioni serie come la lotta alla mafia, e a confrontarsi come candidato sindaco sulle sue idee per la citta' di Fondi, che nessuno ha ancora ben capito".
Alla querelle si aggregato anche il Consigliere regionale del PD Domenico Di Resta secondo il quale l' Operazione Arcobaleno rappresenta un risultato importante alla lotta contro le infiltrazioni malavitose nel nostro territorio.
Voglio esprimere il ringraziamento alle forze dellordine e della Magistratura impegnate su questo fronte, e sottolineare la necessit di una seria riflessione sulla realt che loperazione stessa ha messo in luce. ormai del tutto evidente spiega Di Resta che la provincia di Latina rappresenta un territorio privilegiato per il riciclaggio del denaro sporco della malavita e della camorra.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 25/03/2010 Ore 13:31