Ma prima di parlare della mini esibizione del 20enne fondano, facciamo un piccolo quadretto, tralasciando i fatti legati specificatamente al programma, televisivo, sulle canzoni ascoltate in questa prima puntata della 56 edizione del festival.
Nicki Nicolai, rompe il ghiaccio, e lo fa con un brano che conferma appieno la classe, l’eleganza e la delicatezza della voce di questa cantante moglie del jazzista Stefano di Battista. Seguono altre discutibili canzoni, tra le quali quella del pur bravissimo Gigi Finizio con i ragazzi di Scampia, a nostro modo di vedere, molto anacronistica rispetto alla velocità con cui si vive anche nelle periferie, tema portante del brano. Scorrono altre parole accompagnate da melodie in attesa della splendida voce della cantante Israeliane Noa, che si esibisce accompagnata da Carlo Fava e dai Solis String Quartet. Il brano è delicatissimo e subito si capisce che l’incontro tra questi artisti non è arrivato per caso. Panariello e socie intervistano Travolta, ma nessuno se ne accorge. Le canzoni si spingono e ci spingono fino a tarda notte, quando arrivano i giovani con il loro carico di adrenalina mista ad emozioni sicuramente indescrivibili. Si esibiscono in due gruppi da sei per solo 40 secondi, il tempo di un inciso del loro brano che da questa sera sarà in gara. Ed ecco che dalle scenografie stupende create dal premio oscar Dante Ferretti, appare Virginio con il suo sorriso e la sua freschezza dettata indubbiamente dai suoi ventanni. Il ritornello del suo brano, di stampo assolutamente sanremese, attraversa quei pochi secondi, come se fosse un fulmine, neanche il tempo di assaporare la sua presenza che già ci saluta da quel palco rovente. Ovviamente appuntamento rinviato a questa sera quando anche per lui si ci sarà la gara, mentre noi felici spettatori gli auguriamo, fin da adesso, tutta la fortuna del mondo.