giunta ieri all'atto conclusivo la vicenda riguardante il depuratore tossico a Lenola, vicenda iniziata nel 2002.Stando alle contestazioni, il depuratore non sarebbe mai entrato regolarmente in funzione e a scatenare il putiferio era stato il ricovero in ospedale, in seguito ad un improvviso malore avvenuto sul posto di lavoro, dell'operaio per il quale stato ora disposto il risarcimento danni.
L'udienza finale si tenuta nella giornata di ieri presso il Tribunale di Terracina , davanti al giudice Maria Teresa Cialoni ed il pubblico ministero Giuseppe Miliano. Imputati erano l'ex sindaco di Lenola, l'ex dirigente dell'ufficio tecnico ed i tre gestori che nel corso degli anni si erano avvicendati, con le loro ditte, nella gestione dell'impianto.
L'ex sindaco e l'ex dirigente sono stati assolti perch il fatto loro contestato non costituisce reato, mentre per due dei tre gestori i reati sono caduti in prescrizione. Per quanto riguarda il terzo gestore, le cui iniziali sono P.B. , per alcuni reati stato assolto mentre rimasto in piedi il reato di frode per inadempimento di obblighi contrattuali in pubblici servizi. L'uomo stato quindi condannato ad un anno e sei mesi di reclusione con pena sospesa.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 12/03/2010 Ore 13:59