L'uomo, che fino a dicembre aveva gestito un noto ristorante nel paese aurunco “Amici miei”, da lunedì non ha fatto ritorno a casa, facendo cominciare a preoccupare i familiari, anche alla luce delle sue particolari condizioni di salute che lo hanno visto sottoporsi ultimamente a un intervento delicato ai reni. Il ritrovamento della sua auto, un fuoristrada Cherokee, al parcheggio di largo Vespucci, nel porto di Formia, vicino gli uffici del comando della Guardia Costiera, verso le 22,00 di lunedì, ha subito portato i Carabinieri della stazione della città, a convocare presso quel comando la figlia, la quale ha riconosciuto l'auto del padre. All'interno i militari hanno rinvenuto il cellulare del 52enne ristoratore, le medicine che prendeva a orari stabiliti e un biglietto nel quale l'uomo comunicava ai familiari la volontà di farla finita. Subito sono scattate, febbrili, le operazioni di ricerca cui prendono parte, oltre ai Carabinieri, che conducono le indagini, la Guardia costiera di Formia, al comando del luogotenente Marco Vigliotti, la Polizia, la Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco del distaccamento di Gaeta. Già nella nottata di lunedì, sub della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco si sono calati nelle acque del porto di Formia, nel tentativo di rinvenire l'uomo o qualcosa che potesse ricondurre a lui. Purtroppo nulla finora è emerso, né le condizioni climatiche della giornata di ieri hanno contribuito minimamente a reperire qualche indizio utile per la ricerca dello scomparso.
Secondo indiscrezioni già in passato episodi simili avevano visto come protagonista Domenico Vaccaro, disperso anni fa e ritrovato a Siena.
Commossa l'eco della notizia, appena giunta a Itri, dove il ristoratore era noto per la sua vita discreta e rispettosa verso tutti.