I carabinieri locali hanno posto i sigilli a due strutture prive di licenza edilizia e denunciato a piede libero i gestori di una rivendita di materiali edili. Il primo capannone della famiglia era stato sequestrato alcuni mesi fa, a cui aveva fatto seguito la denuncia ai titolari della ditta: padre e due figli. In questi giorni il secondo sequestro, questa volta riguarda un capannone di un centinaio di metri quadrati, che ha portato alla denuncia dei due figli. Le due strutture dovevano probabilmente essere utilizzate come magazzini per la ditta edile. Alla luce di questi sequestri si riflette sul problema dell’abusivismo nel comune monticellano, che privo del piano regolatore fino ad un anno fa, si è edificato in violazione delle norme edilizie. Mentre, però, l’amministrazione lavora per trovare una soluzione alternativa agli abbattimenti, sono ancora in tanti coloro che preferiscono costruire senza autorizzazione edilizia.