Il prossimo primo di marzo avrebbe compiuto sessantanni tondi tondi e, ogni volta che lincontravo in piazza Santa Maria a Fondi, mi ricordava di dirlo in televisione a Canale 7 e io, di rimando con simpatia e amicizia, lo rassicuravo che lavrei fatto e che cera ancora tempo.Laltro giorno Bruno Sepe, lamico di tutti, non cera pi nei pressi della imponente scalinata della chiesa di Santa Maria.
Nel luogo dove di solito lo incontravo, cera il suo nome scritto sugli annunci funerari affissi di fresco. Sono sicuro che come me, tutti hanno espresso sorpresa, incredulit e profondo dispiacere per la morte di Bruno Sepe, ragazzo-uomo mite, per il quale tutti nutrivano affetto.
Veniva considerato il sindaco di notte: quando il primo cittadino andava a dormire, lui prendeva possesso della citt e disponeva, con gli amici che gli davano corda e rispetto, la tutela e gli interventi da fare.
Gli volevamo tutti bene. Non ho fatto in tempo ad annunciare per televisione che Bruno Sepe avrebbe compiuto sessantanni. Lo faccio ora e, in sua memoria, ricordando i suoi modi gentili, miti e amicali, mi viene quasi da pensare che in qualche caso i diversi potremmo essere noi...
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a cura di G. Orticelli
pubblicato il 22/02/2010 Ore 13:47