Nei giorni scorsi diverse persone a Fondi sarebbero state contattate telefonicamente da un presunto incaricato dalla Provincia di Latina che dichiarava di dover effettuare un sondaggio inerente i trasporti utilizzati, dagli interlocutori, nella giornata di gioved scorso; i contenuti della chiamata, effettuata da una giovane voce maschilesarebbero stati, secondo testimonianze, insulsi e privi di logica.
Si ipotizza che, pur non potendo certamente ingannare persone colte e preparate, il millantatore in questione avesse pianificato una truffa mirata a trarre in inganno gli anziani, carpendo chiss quali informazioni atte ad intenti criminali.
A tal proposito, la Provincia di Latina avrebbe smentito ogni possibile coinvolgimento in un qualsiasi sondaggio o richiesta d'informazioni telefoniche, per cui l'episodio in questione sembrerebbe palesemente opera di criminali.
La Polizia di Stato mette intanto in guardia contro tali rischi, pubblicando una serie di consigli sul sito internet www.poliziadistato.it , elencando le regole di comportamento base a cui attenersi in caso di visite a casa non programmate o non attese: si raccomanda di non aprire mai la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono luniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilit; di verificare sempre con una telefonata da quale ente sono stati mandati gli eventuali operai che bussassero alla porta e per quali motivi.
Se non si ricevono le spiegazioni richieste, non bisogna mai aprire la porta, per nessun motivo.
La polizia ricorda che nessun ente invia personale a domicilio per il pagamento delle bollette, o per rimborsi o sostituzione di banconote false date erroneamente.
Spesso, per, le truffe iniziano dalla strada, dove gli anziani vengono letteralmente abbordati: in questo caso, buona norma diffidare, anche se si viene chiamati per nome e cognome, non fermandosi per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i soldi.
Per ritirare la pensione, poi, sarebbe meglio farsi accompagnare da qualcuno, e una volta ricevuti i soldi, bene ricordare che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi inseguir per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
In ogni caso, ovvio che la prima regola, di fronte a qualunque problema o per avere delle necessarie spiegazioni, sempre quella del chiamare il 113, oppure il 112 dei carabinieri.
Si esorta infine a prestare la massima prudenza.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 03/02/2010 Ore 13:09