Dichiarandomi sin d’ora disponibile ad incontri con gli operatori del settore – rende noto - colgo l’occasione per rimarcare come la grave crisi del comparto potrà essere superata soltanto con atti concreti che mirino ad un effettivo rilancio dell’intera filiera produttiva.
A tal proposito, nel programma elettorale di De Meo “saranno presenti proposte specifiche per il settore agricolo locale. A partire da atti di sollecitazione che saranno rivolti agli enti sovracomunali – Regione e Comunità Europea – per chiedere una garanzia di tracciabilità dei prodotti, che si dovranno tradurre in accurati controlli sulle etichettature al fine di garantire l’origine del prodotto. A tal fine saranno indispensabili procedure di individuazione e di riconoscimento dei prodotti tipici locali; il rafforzamento del marchio IGP dei prodotti; una più efficace applicazione del PSR – Piano di Sviluppo Rurale, che porti ad una semplificazione delle procedure burocratiche; il coinvolgimento di una filiera compatta – che comprenda l’amministrazione comunale, gli operatori al dettaglio, i ristoratori e le agenzie turistiche – per un “marketing territoriale” dei prodotti, che includa l’ideazione di percorsi enogastronomici e la promozione di “menù a chilometro zero'”.
De Meo propone inoltre “interventi di miglioramento della viabilità rurale in tutto il nostro comprensorio e riqualificazione paesaggistica con la bonifica dei fondi abbandonati”. Ed ancora promuovere “l’istituzione di un Dipartimento universitario di Agraria, vero e proprio centro nevralgico della ricerca nel comparto agricolo, ambientale e alimentare, potendo formare tecnici e professionisti nei più moderni campi di applicazione delle scienze agrarie. fonderebbero località e globalità, ricerca e innovazione.
Infine il candidato a sindaco per il Pdl propone l'attivazione della “funzione annonaria per la polizia municipale, in grado di promuovere controlli interni ed esterni al Mof”.