E ora forse Claudio Fazzone rischia una querela per diffamazione contro un giudice.Ad annunciarlo  Nicola Iansiti, coordinatore dell'Ufficio Gip/Gup di Latina, che difende l'operato del Gup Tiziana Coccoluto.
Quest'ultima ha recentemente rimesso gli atti al Pm per valutare la posizione di Fazzone in seguito al rinvio a giudizio dell'ex manager Asl Benito Battipaglia e altre quattro persone per la vicenda delle lettere di raccomandazione per un concorso. 
Il senatore fondano ha replicato affermando che la sua posizione  nota da tempo e che simili decisioni servono solo a far guadagnare qualche titolo sui giornali al magistrato.
Il dibattito tra i due  ora divenuto a tre in quanto entra nella questione anche Nicola Iansiti che difende la collega Coccoluto. 
''E' un atto dovuto perch il giudice deve sempre valutare e verificare le richieste del Pubblico Ministero''-afferma Iansiti-''Quindi  normale una decisione del genere qualora il Gup ravvisi a carico di terzi delle condotte sfuggite o non considerate a Fondo''.
''Difendersi dicendo che la 'mia posizione non  mai stata valutata' non ha senso perch non c' mai stata alcuna archiviazione in quanto Fazzone non  mai stato indagato''-ha continuato il capo d'ufficio-''oltretutto sembra proprio che dagli atti del processo sia abbastanza emergente il ruolo del senatore''. 
''La collega  offesa per le affermazioni di Fazzone relative al fatto di aver agito per avere i titoli sui giornali e molto probabilmente presenter una querela per diffamazione'' conclude Iansiti.
                              
                              
 Articolo 
								a cura di La Redazione
                                pubblicato il 22/01/2010 Ore 13:24